Perché fare Analisi Tecnica nel Forex?

Analisi tecnica nel Forex trading al centro dell’interesse dei trader che dovrebbero apprenderla per condurre operazioni in modo più organico.

Con l’analisi tecnica si tenta di fare delle previsioni sui prezzi futuri di un mercato sulla base dell’analisi dei dati passati (storici). I termini della previsione sono probabilistici ma non assoluti. L’optimum per un trader è quello di anticipare l’evento che potrà verificarsi; in pratica si tratta di essere proattivi ed intercettare gli scenari futuri entro i quali un evento può influenzare il prezzo di un asset di mercato.

E’ possibile fare delle stime sul cambio euro/dollaro e sugli indici di borsa. E’ possibile analizzare un dato entro un margine di tempo breve, come minuti, nel caso dell’Intraday trading oppure entro periodi di tempo più ampi come settimane o mesi.

Le basi dell’analisi tecnica sono state sancite dalla Teoria di Dow e si fondano su dei concetti fondamentali:

  • i movimenti dei prezzi non sono del tutto casuali e si possono elaborare delle teorie probabilistiche;
  • gli indici di Borsa riflettono gli elementi della domanda e dell’offerta;

Rispetto al primo punto, bisogna parlare delle tendenze.
E’ opinione condivisa da parte degli analisti che in alcuni periodi i prezzi non seguono una tendenza precisa. E se tutto fosse soltanto casuale non si potrebbe fare trading con profitto. I mercati subiscono periodi di volatilità e periodi in cui non sono caratterizzati da tendenze casuali. E’ possibile, per questa ragione, individuare una tendenza a breve termine e lungo termine.

Riguardo alla seconda considerazione, si ritiene che il prezzo attuale di un bene di mercato rifletta tutte le informazioni che si hanno su quel titolo e che sono disponibili per gli analisti, le banche ed i fondi di investimento. L’indice riflette una grande mole di informazioni e lo si può analizzare per cercare di anticipare le tendenze future.

Concludendo, per l’analisi tecnica è essenziale capire quale sia il prezzo e l’andamento storico. Si tratta di un approccio diretto, diversamente da quanto accade per l’analisi fondamentale, che invece interpreta eventi esterni come le notizie per cercare di capire come verrà condizionato un prezzo futuro.

L’analisi fondamentale, insieme all’analisi tecnica, è uno strumento finalizzato a condurre un investimento (o trading).

La distinzione tra analisi fondamentale e quella tecnica: l’analisi tecnica cerca di definire il prezzo futuro di un titolo basandosi sui grafici e sugli elementi formali dell’andamento delle quotazioni; l’analisi fondamentale invece cerca di stabilire il prezzo di un titolo in relazione agli aspetti economico-finanziari tipici della società cui fa riferimento.
L’analisi fondamentale analizza gli eventi micro e macroeconomici che hanno impatto sulla società presa in esame. Per utilizzare l’analisi tecnica e quella fondamentale e per operare al meglio con il mercato forex, capirne il meccanismo, entrare nel dettaglio dei punti salienti del forex trading, si può consultare la guida forex, completa degli argomenti principali da approfondire.

La borsa svizzera parte al rialzo ma in fine giornata vira

Avvio di seduta positivo per la borsa svizzera con l’indice SMI dei principali titoli che dopo i primi scambi segna un progresso dello 0,38% a 8.966,51 punti, mentre l’indice complessivo SPI avanza dello 0,20% a quota 9.152,91.

L’attenzione si è subito puntata su Swiss Re che oggi ha annunciato di aver realizzato nei primi nove mesi dell’anno un utile netto in progressione del 12% a 3,7 miliardi di dollari (3,68 miliardi di franchi), grazie in particolare ai pochi sinistri verificatisi in questo periodo. Il titolo in borsa sta guadagnando l’1,91%.
Positiva (+0,74%) sul mercato allargato anche Clariant, che nei primi tre trimestri ha quasi raddoppiato gli utili su un fatturato calato invece del 5%.

In Europa sono partite al rialzo le borse di Francoforte (Dax +0,40% a 10.873 punti) e Parigi (Cac40 +0,13% a 4.897 punti). Negativa invece Londra (Ftse100 -0,37% a 6.413 punti), mentre Milano ha aperto piatta (Ftse Mib -0,02% a 22.687 punti).
Stamane la borsa di Tokyo ha chiuso in lieve rialzo, in attesa della riunione di domani della Boj. L’indice Nikkei è avanzato dello 0,17% a 18.935,71 punti. A Wall Street il Dow Jones è salito ieri sera dell’1,13% a 17.778,65 punti, il Nasdaq è avanzato dell’1,30% a 5.095,69 punti, mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dell’1,2% a 2.090 punti.

La borsa svizzera vira in negativo con l’indice SMI dei titoli guida che in fine di mattinata segna una flessione dello 0,16% a 8’918,05 punti mentre l’indice complessivo SPI arretra dello 0,18% a quota 9’116,19.
La Fed ieri ha sorpreso gli investitori lasciando aperta la porta a un aumento dei tassi di interesse entro la fine dell’anno, ma oggi l’interesse sulla piazza zurighese si è spostato su Swiss Re, che ha annunciato sui primi nove mesi dell’anno un utile netto in progressione del 12% a 3,66 miliardi di dollari (3,68 miliardi di franchi), grazie in particolare all’assenza di grandi catastrofi naturali e allo scioglimento di accantonamenti.

Il titolo in borsa sale dello 0,38%. Senza una chiara direzione i valori difensivi: il colosso dell’alimentare Nestlé allunga leggermente il passo (+0,40%), ma cedono terreno i farmaceutici Novartis (-0,39%) e Roche (-0,52). Deboli pure i finanziari: UBS scende dello 0,60%, Credit Suisse dello 0,48% e Julius Bär dello 0,29%.
Numerose le aziende quotate sul mercato allargato che hanno presentato stamane i risultati trimestrali: tra queste Clariant (+0,06%), Sika (+0,72%), Straumann (invariata) e Molecular Partners (+0,44%).

Prima di finire, ricordiamo che per tutti coloro che sono interessati a investire in Borsa, è sempre opportuno partire da applicazioni di borsa virtuale.

Giornata di ribassi in Borsa

Borse in calo, Poste Italiane si sgonfia dopo un buon avvio. CTz per la prima volta negativi. Per i mercati azionari europei giornata di ribassi. Lo sguardo è ormai puntato alle decisioni delle Banche centrali e soprattutto alla riunione della Federal Reserve che è iniziata questo pomeriggio per concludersi domani sera. In calo nelle prime battute, l’indice Ftse Mib si è poi riportato in terreno positivo per poi cedere di nuovo sul finale e chiudere a -1,15%, in linea con gli altri listini del Vecchio Continente.

L’andamento debole di Wall Street non ha certo aiutato. Infatti a fine giornata, il Dow Jones ha perso lo 0,23% a 17.582,36 punti, il Nasdaq ha ceduto lo 0,09% a 5.030,14 punti mentre lo S&P 500 ha lasciato sul terreno lo 0,3% a 2.066 punti. Lo spread BTp-Bund è leggermente salito a 100 punti base, anche se il rendimento del decennale italiano è sceso all’1,44%. L’euro si è mantenuto sopra 1,10 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valuta).

Da segnalare il debutto in rialzo per Poste Italiane aveva debuttato in rialzo
, (+2%) a 6,9 euro, ma oggi ha subito una frenata e ha chiuso sotto al prezzo di collocamento di 6,75 euro (6,7 euro, -0,74%). Molto sostenuti gli scambi: nella prima giornata sono passate di mano oltre 100 milioni di azioni, pari all’8% del capitale. «Questa giornata è la dimostrazione che in Italia le cose si possono fare per bene». Con queste parole l’amministratore delegato delle Poste italiane, Francesco Caio, ha celebrato il debutto della società a Piazza Affari. «Ho la grandissima sensazione – ha detto – di avere condotto una squadra che ha lavorato con entusiasmo. È un passaggio storico importante per il gruppo e mi auguro anche per il Paese».

A Wall Street, nel frattempo, Ferrari è riuscita ad evitare di chiudere quella che sarebbe stata la sua prima seduta dal suo sbarco a Wall Street, il 21 ottobre scorso, sotto il prezzo di Ipo che era stato fissato a 52 dollari. Il titolo del Cavallino rampante ha perso il 2,13% a 53,85 dollari ma nel durante era arrivato a cedere l’11%. Le azioni del gruppo di Maranello avevano incominciato gli scambi al New York Stock Exchange mercoledi’ scorso con il turbo segnando in apertura un +15% a 60 dollari. La prima settimana, seppur corta sulla Borsa americana, era finita in aumento dell’8,4% circa. Inevitabili le mosse delle Banche centrali a mantenere il centro dell’attenzione in questi giorni. Il board della Fed, in particolare, torna a riunirsi a poco più di un mese di distanza dall’incontro che ha sancito il rinvio dell’atteso rialzo dei tassi. Difficile, secondo gli analisti, che Washington decida di agire anche in questa occasione, ma la conferenza stampa di domani sera sarà sicuramente seguita con il massimo dell’attenzione perché Janet Yellen potrebbe fornire indicazioni preziose per l’appuntamento successivo di dicembre.

In Europa, tassi negativi in asta
. Il Tesoro italiano ha collocato 1,75 miliardi di CTz a un tasso pari a -0,023%: è la prima volta nella storia che un titolo di questa scadenza (2 anni) viene emesso a tasso negativo. «La prospettiva di un taglio del tasso sui depositi da parte della Bce in un contesto di crescente liquidità favorisce i titoli a breve termine della “periferia” d’Europa», sottolineano gli analisti di UniCredit Research.
Anche l’economia USA è in rallentamento, infatti sul piano macroeconomico dagli Usa continuano a giungere notizie poco incoraggianti: gli ordini di beni durevoli sono scesi a settembre per il sesto mese consecutivo (-1,2%, meno delle attese ma c’è da tenere in conto anche la revisione al ribasso del dato di agosto), in calo anche l’indicatore di fiducia dei consumatori del Conference Board (97,6 punti a ottobre) e l’indice Pmi dei servizi (54,4 in ottobre). L’indice Case-Shiller sui prezzi delle abitazioni è invece salito del 5,1% in agosto come era nelle previsioni.

Insomma, gli investitori si sono pentiti di non aver fatto semplici operazioni di borsa virtuale e di averci rimesso soldi veri…

Tutti i segreti della Borsa virtuale

borsa virtuale guidaAvete mai sentito parlare di Borsa virtuale? Chi non sa cosa sia la Borsa virtuale può leggere https://www.mercati24.com/borsa-virtuale-guida/ che contiene la guida più completa alla Borsa virtuale in lingua italiana.

Nell’ultimo post abbiamo parlato di quanto importante è investire in Borsa usando gli strumenti giusti e le piattaforme giuste. Alla fine del post abbiamo anche accennato al fatto che per imparare a guadagnare con la Borsa è necessario anche studiare e impegnarsi. Studiare però significa anche applicare direttamente i concetti che via via si apprendono. Che cosa dovrebbe fare quindi un aspirante trader di Borsa? Trova una buona guida alla Borsa, studiare, dedicare tempo ad assimilare i concetti e soprattutto applicarli.

Ecco, qui ci possiamo porre una domanda interessante: come si fa a mettere in pratica la teoria? Se si usano le piattaforme di trading è possibile farlo in modo egregio ma c’è il rischio di perdere soldi perché il trading in Borsa è sempre rischioso (anche se molto meno di quello che comunemente si pensa). E allora? Allora la soluzione può essere costuita proprio dalla Borsa Virtuale.

Le piattaforme di trading virtuali in Borsa garantiscono la possibilità di operare sul mercato borsistico assolutamente senza rischi, in modo affidabile e con software in tutto e per tutto uguali a quelli che si utilizzano per operare in Borsa con soldi veri. Ovviamente non tutte le piattaforme sono uguali e bisogna fare un distinguo. Per dire, la piattaforma di Borsa Virtuale messa a disposizione da Borsa Italiana è poco meno di un gioco pieno di malfunzionamenti e lontanissima dalla realtà del trading in Borsa.

Le piattaforme messe a disposizione dai migliori broker sono invece di solito estremamente affidabili e consentono di operare in Borsa con la stessa facilità e la stessa tecnica che si può utilizzare quando si fa trading in Borsa con i soldi veri.

Molte delle migliori guide alla Borsa virtuale contengono idee interessanti per operare in modo virtuale sui mercati finanziari. Una delle idee più intelligenti di tutte è che in effetti la Borsa virtuale non è così buona per imparare a fare trading. Può sembrare sconvolgente, ma come molti dei nostri lettori probabilmente già sapranno, i soldi nel trading on line si guadagnano quando si è in grado di dominare la propria psicologia non quando si conoscono bene i mercati.

Ebbene, con la Borsa virtuale si può forse imparare ad applicare qualche tecnica ma non si fanno grossi progressi nel dominare le emozioni. Anzi, in effetti non si fa nessun progresso e si rischia anche di abituarsi all’ambiente ovattato e niente affatto stressante della Borsa Virtaule. La Borsa vera, quella dove si può guadagnare ma anche perdere, è tutta un’altra cosa.

Ecco perché tutte le principali guide alla Borsa Virtuale invitano a non esagerare con il trading virtuale: la cosa migliore da fare è fare trading reale, prima possibile. Inizialmente può essere consigliabile di investire piccole cifre per poi aumentare, a poco a poco, l’ammontare delle somme investite in Borsa.

Investire in Borsa: conviene?

investire in borsaSu Forex06, di solito, ci occupiamo di trading nel mercato forex. Oggi però vogliamo iniziare a esplorare un nuovo mercato: la Borsa. Ovviamente la maggior parte dei trader sul forex sono anche interessati alla Borsa e le migliori piattaforme forex italiane danno la possibilità di investire in Borsa esattamente come nel forex.

Investire in Borsa conviene più o meno rispetto al forex?

La risposta è, come spesso accade, dipende. Perché investire in Borsa può generare profitti immensi ma può anche causare perdite, esattamente come avviene quando si investe nel mercato forex. Tutte le migliori piattaforme forex italiane garantiscono anche la possibilità di investire in Borsa.

Gli strumenti giusti per investire in Borsa

Facciamo un esempio concreto. Se vuoi investire nel cambio euro / dollaro chiami la tua banca perché ti consegnino domani dei bei bigliettoni verdi? Questo lo fai se devi andare in vacanza negli States ma se devi investire sul forex sottoscrivi un derivato sulla coppia euro / dollari, senza farti mandare a casa i bigliettoni. E allora, se vuoi investire in Borsa che fai? Sottoscrivi strumenti derivati, come ad esempio altri strumenti di trading o CFD, non vai dietro alla chimera di acquistare azioni. Purtroppo la possibilità che molte banche danno di acquistare direttamente azioni è una fonte di perdite per molti aspiranti investitori in Borsa. Dopo tutto, il termine parco buoi descrive bene la vita di questi pseudo-investitori: subissati di commissioni (ricordiamo che altri strumenti di trading e CFD non sono soggetti a commissioni), sono destinati al macello al primo capriccio dei mercati azionari. Chi detiene direttamente azioni è destinato a subire gigantesche perdite nel momento in cui il mercato inizia a scendere. La cosa peggiore in assoluto è che tutto quello che può fare è vendere il titolo, accettando le perdite e mettersi l’anima in pace. Oppure continuare a detenere il titolo azionario, con il rischio che il suo valore scenda ulteriormente. In un modo o nell’altro, i membri del parco buoi perdono soldi a palate e sono una vera e proprio manna dal cielo per le banche di cui sono clienti, che si pappano fior fiore di commissioni.

I trader per cui l’investimento in Borsa è vincente, invece, sono coloro che appunto usando altri strumenti di trading o CFD (a seconda delle preferenze personali) per fare trading in Borsa. In questo caso possono guadagnare sia quando la Borsa sale sia quando la Borsa scende, ovviamente se sono in grado di prevedere con una minima approssimazione qual è il movimento del mercato.

Questo ci fa capire come per guadagnare davvero quando si investe in Borsa è fondamentale fare la scelta giusta. Ma detto per inciso, non è certo una scelta difficile. Un’altra scelta fondamentale che rende conveniente l’investimento in Borsa è la scelta della piattaforma. Chi sceglie piattaforme di trading in Borsa sicure e affidabili è destinato a guadagnare soldi, chi invece sceglie piattaforme non autorizzate è destinato a perdere tutto e velocemente. Ma questo, in fondo, lo sappiamo tutti e forse non è nemmeno necessario insistervi troppo.

E la preparazione personale conta o non conta? La preparazione conta parecchio per investire in Borsa ma c’è da dire che imparare a fare trading con le altri strumenti di trading o con i CFD è davvero semplice. Quello che conta davvero e l’impegno personale, il fatto di crederci fino in fondo. Chi ci crede e si impegna, studia. E chi studia diventa esperto e poi guadagna.

Un altro elemento fondamentale, che spesso fa la differenza, è rappresentato dalla borsa virtuale: usare un’applicazione demo può aiutare ad affinare le proprie tecniche di investimento senza nessun tipo di rischio.

Sembra facile fare soldi con la Borsa? In effetti lo è, se uno si impegna e fa le scelte giuste è facile.